Come aprire un punto vendita da zero
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In questo articolo parleremo di come aprire un punto vendita da zero per creare un franchising.
Ci rivolgiamo a imprenditori che producono e commercializzano beni o servizi dalla sede centrale, e hanno venduto senza un punto vendita i propri prodotti, ma utilizzando altri canali, come ad esempio l’e-commerce o la rete commerciale.
È finalmente arrivato il grande momento di trasformare il rapporto con i clienti finali e aprire un punto vendita diretto! Ma non solo…
L’idea è quella di aprire un punto vendita in ottica di sviluppo in franchising!
Se quindi hai questo desiderio, continua a leggere per capire come non fare errori nello sviluppare la tua rete di punti vendita in franchising sul territorio.
L’errore più grande che commettono molti imprenditori, è quello di non comprendere fino in fondo che gestire un punto vendita è un mestiere differente rispetto ad essere un produttore o un distributore.
Potrai, infatti, ritrovarti con un locale che non funziona ed essere costretto a chiudere tutto. Si spegnerà così il tuo sogno, soltanto perchè non avevi realmente considerato l’impegno nella gestione del punto vendita.
Vedere il proprio sogno realizzarsi, però, non è impossibile, e neanche difficilissimo.
Ti basterà seguire 5 semplici steps.
5 steps per aprire un punto vendita senza fare errori
Aprire un punto vendita: i 5 step progettati da Reting
Reting ha creato questa lista di 5 steps per l’apertura senza errori di un nuovo punto vendita:
Vediamoli insieme:
1 Analisi di marketing
In questa prima fase devi capire se le persone hanno davvero l’esigenza di avere un punto vendita monomarca del tuo brand. Il tuo punto vendita non deve essere semplicemente il posto in cui si vende qualcosa, ma la massima espressione della tua filosofia di lavoro. Lo strumento adatto a capire se c’è mercato per quella filosofia è il sondaggio. Questo sondaggio lo dovrai somministrare ai tuoi attuali clienti o meglio ancora se direttamente al consumatore finale.
Immaginando, quindi, che questi clienti dicano “sì, è importante per me un punto vendita monomarca che esprima al 100% la filosofia del brand, perché ora online o presso dei rivenditori non l’avevo pienamente compresa” , è ora di passare allo step 2.
2 Analisi di geomarketing
La domanda che devi porti è: qual è il posto migliore, in Italia o nella mia città, per aprire un punto vendita? In base al target di clientela a cui ti vuoi rivolgere ed ai volumi di spesa che le persone fanno in quella determinata area, potrai capire se vale la pena aprire in quella zona oppure no.
Una volta individuata la zona strategica, è necessario fare un piccolo conto economico.
3 Analisi conto economico
Devi studiare quali sono i costi che dovrai affrontare per aprire un punto vendita. Quindi parliamo degli affitti, della logistica, della distribuzione, del personale, del marketing, ma soprattutto della gestione!
Finita questa parte di conto economico, lo step 4 è incentrato sul futuro…
4 Previsione di fatturato
In base ai dati Istat, ai volumi di acquisto, alla concorrenza, ai dati del consumo di quella zona, fai una previsione di fatturato. Questa previsione deve essere inserita nel conto economico che hai realizzato nello step precedente, in modo da capire se vale la pena o no, a livello finanziario, aprire un punto vendita.
L’ultimo step prima di aprire è quello di creare un’identità nuova!
5 Brand identity
Puoi decidere se scegliere un’identità nuova e diversa rispetto a quella del prodotto oppure trasformare quella che è la brand identity per un servizio o prodotto nella brand identity per la tua rete di negozi.. Di conseguenza decidere il layout, gli arredi, i colori e immaginarsi come dovrà essere realizzato il locale.
Una volta conclusi questi 5 steps, non resta che aprire!
Ora, però, dovrai gestire tutto il negozio in ottica di scalabilità.
Approfondisci qui: Franchising: cos’è come funziona contratto ed elementi caratteristici
Sviluppare il punto vendita in franchising
Una volta aperto il punto vendita, l’obiettivo è quello di creare una rete in franchising. Passare, però, da titolare a franchisor non è semplicissimo, ed avrai bisogno di questi 3 elementi:
- un sistema di controllo finanziario ed economico che sia semplice da gestire, con un bel software che ti permetta di vedere i flussi di cassa, il tempo impiegato dai vari collaboratori per svolgere i vari processi e quindi avere un monitoraggio costante di ogni passaggio
- la standardizzazione dei processi e del know how, in modo che tutte le persone all’interno del punto vendita facciano le stesse cose secondo una determinata logica, che sia poi replicabile in futuro.
- un sistema di marketing per ottenere dei risultati in maniera automatica e organizzata, con processi di gestione delle pagine social e di generazione contatti in maniera costante e continuativa.
Dopo aver sperimentato per un anno questo primo punto pilota e aver consolidato i numeri del conto economico, potrai iniziare a sviluppare e a vendere le prime affiliazioni.
Quanto descritto in questo articolo rappresenta diversi passaggi delicati e se quindi vuoi assicurarti di non sbagliare, compila il nostro questionario.
Perchè?
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