Come importare un franchising-format dall’estero

“Orsetti gommosi e brezel: come importare un franchising-format dall’estero e farlo funzionare anche in Italia (e viceversa!)”

 

Ciao, sono Enrico Tosco di Reting dal negozio al franchising, e voglio raccontarti come una vacanza di piacere all’estero si sia trasformata nello spunto per dare voce a questo articolo.

Durante i miei viaggi mi sono imbattuto in negozi molto particolari, tra questi… un franchising che vendeva orsetti gommosi!

Hai mai pensato che gli orsetti gommosi possano essere declinati in mille modi diversi pur restando sempre orsetti di zucchero e gelatina?! Io no, ma in Germania qualcuno ci ha pensato e ha avviato questa attività.

Con questo, non voglio suggerirti di aprire un negozio che vende orsetti di zucchero qui, in Italia, ma voglio spingerti ad ampliare i tuoi orizzonti: viaggiando puoi incontrare tantissime idee (alcune strane, altre valide) che possono essere sviluppate e importate anche nel nostro territorio.

Sto condividendo questa idea con te per passarti un mindset, il negozio di caramelle è solamente una scusa, un pretesto.

Ecco un esempio di quello che dico.

 

Nel 2013, Ernesto di Majo ha aiutato il fondatore di Chipstar, una catena di negozi che vende patatine fritte, ad espandersi con grandissimo successo nel mercato italiano. 

Com’è nata l’idea?

Dopo un viaggio in Olanda. In quell’anno in Olanda stava spopolando il format del negozio di patatine fritte. Nelle principali città ne potevi trovare uno quasi a ogni corner di ogni quartiere.

Se c’è qualcosa che sta funzionando bene in un certo posto, può essere replicato tale quale e farlo funzionare in un territorio ancora “vergine”?

Ernesto, dopo aver avuto l’idea di importare e replicare il format del negozio di patatine fritte dall’Olanda all’Italia, aveva di fronte a lui una decisione duplice da prendere.

  1. Aprire un punto vendita in autonomia;
  2. Trasformarsi in un Master Franchisor.

Quale scegliere?

Ciascuna scelta comporta delle conseguenze relative, dei pro e dei contro da valutare. Ma quale conviene?

Ed eccoci al punto centrale dell’articolo. Continua a leggere, perché esploreremo esattamente la risposta a questa domanda. 

Core business del franchising: come importarlo in un nuovo territorio

Sei andato all’estero, hai visto un format interessante e adesso vuoi riproporlo nel tuo paese. Questo format non è un franchising, ma se la tua idea è di trasformarlo in una catena per espanderla su tutto il territorio devi sapere alcune cose:

  • Se non sei del settore dovrai fare i conti con un mondo totalmente nuovo;
  • Devi considerare che almeno un anno sarà di rodaggio: ti servirà per capire quali errori non dovrai più fare e quali caratteristiche puoi migliorare.

Un consiglio: è normale che io ti parli delle difficoltà iniziali, la sincerità prima di tutto, ma…non arrenderti! Se ti trovi di fronte a un’idea eccezionale e che non vuoi assolutamente lasciarti sfuggire dalle mani, segui con determinazione questi punti:

  1. Analizza il posto;
  2. Frequenta l’attività come un cliente normale;
  3. Prendi appunti;
  4. Cerca le criticità e i punti di forza.

Solo dopo potrai svilupparla nel tuo territorio: avrai tutte le informazioni che ti servono per evitare di sbagliare e farla funzionare al meglio in un territorio che conosci molto bene. Sono davvero tanti i tentativi come questo andati male… ma ce ne sono davvero MOLTI andati bene, per questo non devi arrenderti!

Il motivo principale del successo o dell’insuccesso è la progettazione: un approccio superficiale che non valuta tutti gli aspetti non ti permetterà mai di diventare un punto pilota di un nuovo franchising, per questo è bene che tu approfondisca ogni aspetto nella maniera giusta, magari facendoti affiancare da un consulente professionista.

L’alternativa a questo è una mossa che richiede un investimento decisamente più consistente e delle capacità superiori: devi essere un manager imprenditore o un investitore che ha skill professionali e disponibilità finanziarie che ti permettono di approcciare un brand come un Master Franchisor. 

Approfondisci qui: https://www.reting.it/franchising-cose-come-funziona-contratto-ed-elementi-caratteristici/

Master Franchisor: chi è, cosa fa e come diventarlo

Sei in viaggio all’estero e hai notato una catena di negozi che si sta sviluppando rapidamente, con un format che ti piace molto, una buona idea che credi potrebbe funzionare anche in Italia e sei un imprenditore con un buon capitale da investire. Bene, ecco cosa fare!

  1. Ricorda che sei all’estero: il franchising è molto più sviluppato e standardizzato rispetto all’Italia;
  2. Importare un format comporta dei piccoli aggiustamenti;
  3. Tutte le fasi sono già costruite e ogni passaggio è definito, ma ora il tuo compito è adattarlo al nuovo ambiente;
  4. Inizia la trattativa con la casa madre: acquisisci il marchio e diventa franchisee in Italia;
  5. Sei diventato un Master Franchisor: affiliato a una grande catena, hai acquisito il suo know how e il dominio su tutto il tuo territorio nazionale;
  6. Ora devi solo aprire altri punti vendita attraverso i tuoi affiliati.

Quindi, se vuoi essere un Master Franchisor devi lavorare su queste caratteristiche:

  • Hai già ottenuto risultati lavorativi molto appaganti;
  • Hai una traiettoria professionale definita e di successo;
  • Hai un capitale disponibile molto alto.

Solitamente per esserlo devi pagare una fee d’ingresso importante perché, oltre al know how, stai anche acquisendo il controllo su un intero territorio e questo ti porterà a guadagni ingenti. Tu guadagnerai molto dalle affiliazioni anche se continuerai a pagare le royalties alla casa madre.

E ricorda! Questo discorso del Master Franchisor può funzionare non solo per importare nel territorio format esteri, ma anche per esportare il tuo marchio al di fuori del confine nazionale.

Reting sa come fare e oggi voglio darti un accenno di come sia possibile trasferire la tua attività fuori dai confini a cui sei abituato.

Vuoi esportare il tuo brand all’estero? Affidati a un Master Franchisor

Se sei un piccolo imprenditore con un’idea precisa e con l’obiettivo di espandere la tua attività puoi agire in questo modo:

  • Affidati a un professionista o a un consulente: ti saprà consigliare come agire e muoverti per far crescere il tuo brand;
  • Prendi la strada del Master Franchisor facendola funzionare al contrario: usala per entrare in un nuovo mercato!

Fa’ attenzione a questo esempio: una nota catena di pizzerie napoletane voleva esportare il suo marchio nel territorio di Milano. Non ha affidato a un affiliato la responsabilità di dare pregio al brand: ci è andato di persona aprendo un punto diretto.

Perché? Perché solo tu sai come gestire la tua attività al 100% delle sue potenzialità e hai tutto l’interesse di farle avere il successo che merita.

Solo successivamente altri imprenditori potranno interessarsi al tuo brand e tu potrai affidarne la gestione: avrai creato un manuale operativo, dei processi standardizzati e un’alta informatizzazione che permetteranno al tuo sistema di funzionare senza che tu stia lì a dirigere.

Anche per l’estero puoi agire in questo modo:

  • Scegli il luogo;
  • Apri un punto vendita;
  • Quando hai standardizzato e ottimizzato tutti i sistemi potrai cederlo a un Master Franchisor che esporti il tuo brand.

È questa l’utilità del mio apporto alla tua attività imprenditoriale: voglio farti capire che se ottimizzi i tuoi processi e crei un sistema valido non ti serve qualcuno che distribuisca il tuo marchio, ma puoi venderlo come un franchising ovunque nel mondo!

Ma attento, c’è un errore che non devi assolutamente commettere: NON fare affiliazioni all’estero come se le stessi facendo in Italia… non valgono gli stessi criteri di scelta!

Punta a cercare un “Master Franchisor”: un imprenditore che lavora e conosce il territorio e che saprà distinguere le zone buone e quelle cattive per l’inserimento dei tuoi punti vendita.

Devi trasferire il know how nelle mani di un solo imprenditore che abbia anche la responsabilità di trovare zone valide in cui aprire.

Per aiutarti in questo percorso Reting ha creato un questionario di 20 domande: una di queste riguarda la tua disponibilità ad aprire un punto vendita diretto e strategico per ampliare il tuo sistema oltre i confini.

Clicca qui sotto

Troverai il questionario che ti aiuterà a comprendere i segreti del franchising e a capire se la tua attività possa essere trasformata in un punto pilota, o a espandersi oltre i confini nazionali, grazie a una consulenza specializzata.

Affidati a Reting, troverai tutte le informazioni che ti servono per volare sempre più in alto!

A presto,

Enrico Tosco.

questionario per diventare un franchisor