Come diventare il McDonald’s del tuo settore?

come diventare il McDonald’s del tuo settore

Come ci è venuta in mente l’idea di scrivere un articolo su: “Come diventare il McDonald’s del tuo settore” ?

Tempo fa, sulla pagina Facebook di Reting abbiamo caricato un video su una parte del film “The Founder”, in cui Ray Kroc sprona i fratelli McDonald dicendo in continuazione: “affiliare, affiliare, affiliare”
 
In ogni caso, anche se non hai visto il film, sai benissimo che il McDonald’s è senza ombra di dubbio il punto di riferimento assoluto quando si parla di franchising. 

Ma cosa devi fare per poter diventare il McDonald’s del tuo settore?
Innanzitutto per creare un progetto così forte e così grande, ciò che non devi mai sbagliare sono le scelte strategiche iniziali.
Il rischio, infatti, è quello di concentrare il proprio denaro solo nel marketing, senza aver prima progettato ogni particolare del tuo business.

Per quanto il marketing di McDonald’s sia la sua punta di diamante, sotto di esso c’è la vera forza del progetto, ovvero l’organizzazione di cui voglio parlarti in questo articolo.

La parte sommersa dell’iceberg

 

la parte sommersa dell'iceberg

Innanzitutto una buona organizzazione si basa su un obiettivo chiaro e definito.
Quindi, qual è il tuo obiettivo?

L’obiettivo è diventare il McDonald’s del tuo settore, e quindi il numero uno in assoluto!
Come?

L’obiettivo è apparentemente semplice, per diventare il numero uno bisogna affiliare più imprenditori possibili. 
Quindi per il McDonald’s del tuo settore devi avere, capillarmente su tutto il territorio nazionale, una rete di affiliati.

Come si fa ad avere una rete capillare di affiliati ?

Creando un format che abbia una grande vendibilità! 
La vendibilità è un discorso molto ampio e l’abbiamo trattata già in un articolo (clicca qui per leggerlo).
McDonald’s funziona molto bene semplicemente perchè è vendibile!
Perché per il suo target, ovvero imprenditori con una liquidità di 800 mila / 1 milione di euro, è una proposta di business molto allettante. 
Ed infatti per vendibilità si intende proprio proporre la soluzione migliore per il target individuato.

La persona, per percepire il progetto come la soluzione migliore, dovrà vedere al suo interno non solo l’idea di comprare un lavoro o un’azienda, ma la prospettiva chiara di realizzare quello che può essere il suo sogno imprenditoriale. 

Ad esempio diventare il punto di riferimento per una regione, oppure avere un’azienda che riesca a gestire senza doverci effettivamente lavorare dentro. 
Bisogna, quindi, ragionare su quello che davvero appassiona l’imprenditore. 

Se il primo step per diventare il McDonald’s del tuo settore è la vendibilità, il secondo step è, infatti, coinvolgere le persone in un progetto appassionante, che accenda il loro cuore e rizzi le loro orecchie.

Questi due step si focalizzano sull’espansione, ma mentre lavori su di essa, devi avere un sistema per mantenere ben saldi i punti vendita che hai già aperto.

Approfondisci qui: Franchising: cos’è come funziona contratto ed elementi caratteristici

Due strategie per mantenere solida una rete in franchising

La prima strategia per fare ciò si basa sulla formazione e quindi tutto ciò che riguarda academy interna, affiancamento e monitoraggio costante.

La seconda strategia è quella di avere un piano molto forte di exit strategy.
Cosa intendo per exit strategy?

Intendo che, se dopo una serie di interventi, ci rendiamo conto che l’affiliato in questione non è fatto per fare questo mestiere, dobbiamo avere per lui un strategia di uscita che non leda il brand. Questo perché uno dei messaggi più brutti da trasmettere al mercato è un punto vendita che chiude, dando un’idea di debolezza. 

Come funziona una exit strategy? Nel caso in cui un affiliato stia andando male e non abbia la capacità di gestire e portare al successo il punto vendita, devi essere in grado di compiere due azioni:

  • restituire all’affiliato i suoi soldi (di tasca tua o vendendo il punto ad un altro affiliato).
  • poter subentrare nell’operatività del punto vendita in qualsiasi momento.

Proprio per questi due motivi ti serviranno un fondo di emergenza, per poter riacquistare il punto vendita dal tuo affiliato (facendo un calcolo chiaro dell’attuale valore dell’azienda), e un team di emergenza per subentrare nel punto vendita. 

Puoi diventare il McDonald’s del tuo settore 

puoi diventare il McDonald's del tuo settore

Ricapitolando, ci sono quindi 4 suggerimenti che io posso darti per diventare il McDonald’s del tuo settore. 

I primi due sono in merito all’espansione: 

  • Vendibilità: per avere un’espansione forte il tuo format deve essere vendibile, quindi ti consiglio di approfondire questo tema nell’articolo che trovi cliccando qui!
  • Accendere le persone: il progetto in cui inserisci il potenziale franchisee deve essere appassionante, lui deve innamorarsi e vivere un’emozione forte nel pensare di realizzarlo davvero. 

Quindi con un format vendibile e con un progetto appassionante, puoi fare una forte espansione!

Gli altri due suggerimenti sono legati al mantenimento:

  • Formazione: se la vittoria del franchisee è al centro dei tuoi progetti, non puoi far a meno di insistere sulla sua formazione.
  • Exit Strategy: cioè una strategia che permetta all’affiliato di tirarsi indietro e lasciare che tu casa madre possa subentrare sul suo punto vendita. E’ ovvio che qui tu debba essere bravo a trovare accordi che facciano vincere sia te che il tuo affiliato, è molto importante che tu abbia un team che sappia gestire i vari punti vendita e che sia pronto a subentrare nel momento di crisi. 

Quindi, se vuoi diventare il McDonald’s del tuo settore, Reting ha l’obiettivo di trasformare aziende di successo in forti reti in franchising! 
Per diventare un franchising devi essere un punto di riferimento nel tuo settore e quindi quello che fa Reting è proprio questo: aiutarti a diventare il punto di riferimento per il tuo settore o la tua nicchia.

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