I 5 errori che si commettono quando si sviluppa un franchising troppo velocemente

I 5 errori che si commettono quando si sviluppa un franchising troppo velocemente

Creare un franchising significa ottimizzare al massimo la tua azienda affinché il più alto numero di persone potrà beneficiarne per aprire un’attività di successo.
E’ quindi, senza ombra di dubbio, un lavoro non semplice, che richiede tempo e impegno.
Non si può sviluppare un franchising dall’oggi al domani, ne’ si può pensare di farlo investendo pochi soldi.

Per questo motivo oggi voglio presentarti i 5 errori che si commettono quando si sviluppa un franchising troppo velocemente:

1- Si decide di diventare un franchisor solo perché qualcuno ha mostrato interesse

 

Questo primo errore avviene prima di tutto, siamo, infatti, nel momento in cui l’imprenditore ancora non pensa al franchising.
La sua attività però è abbastanza interessante e, quindi, tra i tanti clienti che passano ogni giorno ecco che 2-3 persone cominciano a dirgli: “Ma hai mai pensato al franchising? Perchè un’attività così la aprirei subito anche io”

Ovviamente, l’imprenditore si fa condizionare da queste dichiarazioni e comincia seriamente a voler creare una rete franchising perchè nella sua testa già si immagina tanti punti, in tutto il mondo!

La verità, però, è che non bisogna assolutamente farsi prendere da facili entusiasmi legati a fantomatici potenziali affiliati, in quanto la percentuale di closing in Italia oscilla fra l’1 ed il 5%, il che significa che per trovare un affiliato pronto ad aprire servono fra i 100 e i 20 contatti, a seconda del settore, del target e del relativo investimento da affrontare.

E quindi ti chiederai: Qual è l’errore di voler sviluppare il franchising solo perché qualcuno ha mostrato interesse?

L’errore è prendere sotto gamba il progetto, pensare di riuscire a fare tutto solo perchè qualcuno ha detto che aprirà un punto come il tuo, volendo ovviamente fare tutto velocemente perchè sennò si ha paura di perdere la voglia di coloro che hanno mostrato interesse.
Ed ecco che nascono i prossimi 4 errori…

2- Si sviluppa in franchising un’attività che non possiede nessuna leva differenziante

 

Il futuro franchisor dovrebbe partire da un presupposto: avere un vero know how franchising da trasferire, cioèuna serie di competenze e conoscenze esclusive che gli hanno permesso di avere successo col suo punto vendita.

Ed è questo che dà il buon motivo al futuro franchisee per scegliere di affiliarsi a quel brand, piuttosto che ad un altro.

Esistono diverse tipologie di know how che possono diventare delle vere leve differenzianti:

  • Un prodotto in esclusiva
  • Un accesso alla materia prima a prezzi concorrenziali
  • Un brand con un’immagine molto forte
  • Un’idea innovativa
  • Una strategia di marketing vincente
  • Un’elevata standardizzazione dei processi

In buona sostanza, il solo fatto di offrire al mercato un prodotto o un servizio con un buon rapporto qualità/prezzo non rappresenta nella maniera più assoluta una buona motivazione per “franchisizzare” la propria attività.

Il futuro franchisee deve sentirsi un privilegiato per il solo fatto di poter accedere a quella leva differenziante.
Una cosa è certa: più è debole la leva differenziante, più è forte la probabilità che il futuro franchisee abbandonerà il franchisor..

3- Lanciare il proprio format senza valutare il mercato di riferimento…

Lanciare un franchising senza analizzare il proprio mercato di riferimento rappresenta un grosso pericolo, si potrebbe scoprire troppo tardi che invece di essere i primi si era gli ultimi o viceversa…

Il format franchising, ovvero l’idea di business, andrà progettata in base ai dati raccolti durante le analisi di mercato, i trend del settore e i competitor per potersi posizionare in maniera differenziate.

Arrivare primi in un settore può rappresentare un punto di forza ma anche un punto debole, così come arrivare per ultimi…
La strategia di comunicazione sarà calibrata in base alle leve differenzianti al fine di trasformare eventuali punti deboli in punti di forza.

Se prevenire è meglio che curare, progettare dopo aver visto cosa hanno fatto gli altri è funzionale al raggiungimento dell’obiettivo.
L’intuizione da sola non basta, deve essere supportata dalla riflessione.

4- Si sviluppa il franchising senza registrare il marchio

 

Ci sono imprenditori che pensano che un dominio web o un’insegna con un determinato nome, automaticamente li rende proprietari del marchio.

Esiste una grande confusione fra: insegna, dominio, marchio e figura giuridica…
Registrare il proprio marchio nell’ambito delle aree di mercato di riferimento (classi) è il primo atto da compiere per iniziare il percorso di “franchisizzazione”.

Quando un’attività esistente si è fatta conoscere con un marchio non registrabile e intende replicarsi attraverso il franchising, dovrà creare una nuova denominazione che dovrà rappresentare il suo prosieguo ideale.

La creazione di un nuovo marchio deve inevitabilmente passare per due strettoie: la ricerca di anteriorità, per scoprire se esistono marchi simili, e la ricerca di un dominio con la stessa denominazione, per evitare di usare trattini, numeri o diciture che renderanno la ricerca di quel sito molto più complessa.

La registrazione dura 10 anni, perché non farla…?

5- Si pensa solo a far firmare il contratto al franchisee, e non al rinnovo 

Il franchising dovrebbe essere un’attività imprenditoriale progettata quanto meno su base decennale, presupposto che dovrebbe includere la creazione dei requisiti grazie ai quali gli affiliati alla scadenza del contratto vengano messi nelle condizioni di rinnovarlo.

Un franchisor che pensa solo a far cassa senza progettare il rinnovo dovrà gestire un eterno turn over che genererà anche potenziali competitor: gli stessi affiliati pronti a proseguire l’attività sotto altro nome, che fra l’altro spesso diventano a loro volta dei franchisor…

I presupposti per il rinnovo trovano le loro basi in tre aspetti fondamentali:

  • le economie di scala,
  • la continua sperimentazione
  • un piano marketing annuale ben strutturato.

Questi sono quindi i 5 errori che si commettono quando si sviluppa un franchising troppo velocemente.
Se però la tua idea è quella di creare una rete importante, con centinaia di affiliati felici, clicca qui sotto e compila il questionario.

Scoprirai se la tua attività è franchisizzabile oppure no e sarai contattato da un esperto Reting per una consulenza personalizzata!

questionario per diventare un franchisor