Il protocollo marketing B2C: le strategie da adottare in una rete franchising
Contenuti
Nell’articolo di oggi voglio parlarti di uno dei servizi che Reting ritiene essenziale per poter aumentare la propria clientela e sviluppare una rete franchising di successo:
il protocollo marketing B2C!
Il termine “B2C” è l’acronimo dell’espressione “business to consumer” e descrive il modello di business tra un’azienda e i suoi consumatori.
Dunque, il protocollo marketing B2C ha lo scopo di creare le strategie e gli strumenti giusti per poter incrementare l’interesse dei consumatori verso i servizi o prodotti che la casa madre e i suoi affiliati offrono.
Vediamo insieme, chi se ne occupa e perché è importante nel mercato del franchising.
Chi deve gestire il marketing in una rete franchising?
Uno degli errori principali che abbiamo visto compiere da molte reti franchising è fare scelte sbagliate su chi deve gestire le attività di marketing.
Nella maggior parte dei casi, infatti, molti franchisor decidono di lasciar gestire tutte le attività di marketing ai singoli affiliati oppure farsi carico di tutto il lavoro.
Peccato che questo significa mettere a rischio l’intera rete franchising.
Perché?
Supponiamo che la casa madre dedichi ore ed ore di lavoro per creare strategie marketing, mentre gli affiliati non fanno nulla per farsi conoscere.
Questo non significa lavorare insieme sotto un unico Brand, ma anzi, vuol dire sfruttare l’impegno di altri e trarne dei benefici.
Bisogna, dunque creare un giusto equilibrio!
D’altronde il progetto franchising è costituito da due figure principali, il franchisor e il franchisee ed entrambi devono occuparsi della gestione del marketing dei rispettivi punti vendita.
L’unica distinzione da tenere in considerazione è il fatto che la casa madre può decidere se occuparsene direttamente lei delle attività di marketing da fare o incaricare un responsabile esterno, come per esempio un’agenzia di comunicazione.
Mentre il singolo affiliato non può affidarsi ad un’agenzia esterna, in quanto è la stessa casa madre la sua “agenzia”, quindi, ha il compito di occuparsene in prima persona o farlo fare ai dipendenti del suo punto vendita.
Se il risultato che si vuole ottenere è quello di far crescere la notorietà della rete franchising, ognuno dovrà occuparsi delle attività di marketing del Brand.
Quali sono le attività di marketing da mettere in atto?
Quando si decide di sviluppare il proprio Brand in franchising non si può avviare il progetto senza pensare a quali strategie marketing mettere in atto.
Le decisioni d’acquisto dei consumatori sono prevalentemente emotive, dunque non esercitare strumenti capaci di stimolare il cliente a comprare sarebbe controproducente per l’intera catena di negozi.
Vuoi avviare un franchising che però all’atto pratico non è capace di acquisire nuovi clienti ogni giorno?
Io non credo.
Ecco quindi le 4 attività di marketing che il franchisor e il franchisee devono mettere in campo:
Sviluppare una Brand Identity
Creare una forte Brand Identity è la prima strategia che la casa madre deve prendere in considerazione, così da attirare numerosi clienti e risultare distintivi sul mercato.
La casa madre, quindi, deve acquisire spazi pubblicitari nazionali; un esempio può essere la televisione, così da ottenere una visibilità talmente alta da essere riconosciuta da tutti, di cui anche i franchisee ne potranno godere.
Creare strumenti di marketing
La casa madre deve realizzare grafiche, layout o altri strumenti così da utilizzarli per fare promozione dei servizi o prodotti che la rete offre.
A sua volta l’affiliato potrà usufruire di tali strumenti modificando solo i dettagli del suo punto vendita, come indirizzo, contatti.
Fare attività di marketing online
Per marketing online si intende campagne pubblicitarie a pagamento e non sui social network, su Google o su altri portali online.
Generalmente è la casa madre ad occuparsene, in quanto affidare attività di questo genere ad affiliati o ai loro dipendenti, col rischio che quest’ultimi non siano esperti del settore, significherebbe non produrre ottimizzazione, ma arrecare solo danni all’attività.
Realizzare attività di local store marketing (LSM)
Le attività LSM sono tutte quelle azioni collegate al territorio e devono essere svolte dal franchisee.
Si tratta di:
– passaparola, quindi produrre campagne “porta un amico”
– accordi co-marketing, ovvero collaborazioni con altre attività
– promozioni locali, che può essere una campagna pubblicitaria relativa al “prodotto del mese”
Dar vita a tutte queste azioni ti permetterà di poter sviluppare una forte fidelizzazione dei tuoi clienti, nel breve e nel lungo periodo.
Quando bisogna fare attività di marketing?
La scelta del tempo è fondamentale per poter organizzare le diverse azioni di marketing che il franchisor e il franchisee devono fare verso i loro clienti.
Pianificare ogni contenuto da realizzare consente alla rete franchising di essere sempre attiva e presente in ogni circostanza.
È per questo che dividiamo le attività di marketing in 3 grandi momenti:
- Attività di pre-apertura: comprende tutti quegli eventi, sia offline che online, che vengono svolti per lanciare nuovi punti vendita sul mercato.
- Attività evergreen: cioè tutte le attività che devono essere fatte costantemente in qualsiasi momento dell’anno per poter instaurare un legame col cliente; un esempio può essere uno sconto sul secondo acquisto.
- Attività mensili o stagionali: quindi tutte quelle azioni che sono strettamente legate ad un determinato mese o ad una stagione.
In questo modo l’intera catena di negozi potrà monitorare e coordinare tutto ciò che l’azienda attua o prevede di attuare in un determinato lasso di tempo.
Cosa fa Reting?
L’obiettivo di Reting è quello di supportare i due protagonisti della rete franchising, la casa madre e l’affiliato, a lavorare su un progetto chiaro, condiviso, ma soprattutto replicabile sul mercato.
Chiaramente non siamo un’agenzia di marketing per i nostri clienti e quindi non ci occupiamo di gestire campagne Facebook per i nostri Brand, ma ci impegniamo a standardizzare ed ottimizzare tutte le procedure che un progetto franchising richiede, a partire dal protocollo marketing B2C.
Questo è ciò che Reting, come società di consulenza per lo sviluppo franchising fa, testare ed adattare ogni singola attività di marketing, così da ottenere un protocollo che consente di avere un equilibrio tra le mansioni del franchisor e del franchisee.
Vuoi sviluppare la tua attività in franchising, così da replicare il tuo format in giro per il mondo avendo un protocollo marketing capace di soddisfare i bisogni dei consumatori?
Compila il questionario qui sotto.
Un team di esperti sarà felice di aiutarti!!