Know how franchising: cos’è e come trasferirlo in sicurezza?

know how franchising

La definizione di know how è “competenza”, ovvero essere in grado si svolgere una determinata mansione seguendo una procedura particolare, unica e differenziante sul mercato.

Il know how franchising è quindi una competenza, una conoscenza, una procedura che permette al franchisor di creare un franchising che dia un reale successo ai franchisee.

Ecco quindi la risposta alla domanda: Come nasce un franchising ?
Un franchising nasce nel momento in cui un imprenditore si rende conto di avere tra le mani un modello di business vincente e decide quindi di trasferire il proprio know how per permettere anche ad altri imprenditori, gli affiliati, di avere un’attività di successo.

Una delle paure più grandi per un franchisor è quella di concedere la propria conoscenza e competenza ad un affiliato che poi però utilizzerà quest’ultima per aprire una sua attività autonoma senza riconoscere al franchisor quanto effettivamente ha costruito e creato negli anni.
Vediamo quindi in questo articolo cos’è il know how franchising nello specifico e come trasferirlo in sicurezza, passando anche per il contratto.

Cos’è il know how franchising

Cos’è il know how franchising

Il know how franchising è un sapere esclusivo che non deve essere facilmente accessibile a tutti!

Ecco un esempio di know how franchising: 
Se hai una pizzeria che fa la pizza come si insegna alla scuola alberghiera, non vuol dire possedere un know how, perchè non è particolare ed esclusivo. Significa semplicemente saper seguire esattamente la ricetta classica della pizza!

In questo caso, quindi, il know how è l’utilizzo di farine ricercate, la creazione di una procedura di lievitazione unica o di un software creato per rendere più veloce il processo lavorativo.  
Questi sono know how franchisizzabili e sono l’unico ingrediente che ti permette di avere successo nel franchising.

Il know how è un elemento importante nel contratto di franchising, perchè costituisce ciò che consente all’affiliato di godere di un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza. Questa importanza è sottolineata nell’articolo 3, 4° comma, della Legge numero 129/2004 che prevede l’obbligo di indicare nel contratto di franchising il know how fornito dal franchisor al franchisee, quindi dall’affiliante all’affiliato.

Dalla stessa Legge numero 129/2004, il know how franchising è definito “un patrimonio di conoscenze pratiche non brevettate derivanti da esperienze e prove eseguite dall’affiliante”.

Quindi, il know how franchising è un insieme di informazioni, abilità operative, esperienze, conoscenze necessarie per svolgere una determinata attività e che, però, non sono protette da una tutela brevettuale.
Questa mancanza di tutela è dovuta a uno dei seguenti motivi:

  • il know how in questione non è brevettabile
  • il titolare ha scelto di non brevettarlo

Ricapitolando, quindi, ecco 4 definizione sul know how:

  • Il know how franchising deve essere segreto, affinché le informazioni trasferite dall’affiliante all’affiliato siano di valore, occorre che non siano facilmente acquisibili altrove. Anche perchè l’affiliante ha pagato per accedere a queste conoscenze.
  • Il know how franchising deve essere completo, per far sì che il franchisee riesca ad ottenere risultati vincenti deve poter attingere a una conoscenza completa
  • Il know how franchising deve essere definito, ovvero descritto in modo esauriente all’interno del contratto di franchising per documentare l’insieme delle competenze che verranno trasferite all’affiliante.
  • Il know how franchising deve essere tutelato, il franchisor deve poter tutelare le proprie conoscenze nel momento in cui le trasferisce a terzi, in modo tale da accertarsi che queste non vengano divulgate

Come trasferire in sicurezza il know how franchising

Come trasferire in sicurezza il know how franchising
Il know how ha un valore direttamente proporzionale alla sua trasferibilità, quindi più è facilmente trasferibile e più ha valore!

Faccio un esempio pratico di un cliente:
Il know how di questo cliente è  saper fare la mozzarella di bufala secondo una ricetta particolare, e serve un anno di studio per permettere ad una persona di diventare un esperto casaro.
Se quindi serve un anno di esperienza, stiamo parlando di un know con un valore relativamente basso in quanto è difficilmente trasferibile! Prima di poter entrare nel mercato, dovrai studiare per un anno…non conviene.

Totalmente l’opposto è l’esempio di McDonald’s, dove chiunque può decidere di diventare uno chef McDonald’s in pochissimo tempo.
Il loro know how ha un valore altissimo nel mondo del franchising, poiché basta seguire delle procedure specifiche per ottenere il risultato ottimale.

Ma come si trasferisce un know how franchising?
Si utilizza il Manuale Operativo

Il Manuale operativo deve comprendere essenzialmente tutto il know how necessario per gestire un punto vendita, senza dover dettagliare tutto ciò che non è esclusivo, come ad esempio la procedura per fare il caffè.

Dettagliare, invece, ogni singolo passaggio del tuo know all’interno del Manuale Operativo, ti permetterà non solo di trasferirlo ma anche di metterlo in sicurezza.

Scrivendo il Manuale Operativo, consoliderai in modo oggettivo il tuo know how in modo tale che, nel caso in cui ti dovessi trovare di fronte ad un giudice, una terza persona competente come il perito del tribunale possa riconoscere e dimostrare che quanto scritto sia unico e difendibile.

Il primo passaggio dovrà essere quindi quello della registrazione del marchio poiché sarà sempre collegato al tuo know how specifico.

Il secondo passaggio, nel caso in cui quanto tu abbia scritto sia brevettabile, è quello di depositare un brevetto che però deve avere delle caratteristiche di estrema innovazione, quindi qualcosa di molto molto innovativo, come aver trovato una farina sconosciuta sulla faccia della Terra od essere l’unico ad averla creata chimicamente.

Aver fatto un mix di farine, invece, non può essere un brevetto, ma un marchio registrato con un know how.

Il terzo passaggio è il contratto!


Il contratto di franchising

Contratto di franchising

Il contratto di franchising funziona solo se il marchio è registrato e se è stato scritto un Manuale Operativo.
Farlo prima di tutto ciò significherebbe perdere dei passaggi e delle caratteristiche fondamentali che un contratto di franchising deve sempre avere!

Ti consiglio vivamente di rivolgerti sempre ad un avvocato che abbia uno storico comprovato nel franchising, poichè, a differenza di altri ambiti dove la normativa è piena di riferimenti che permettono a chiunque di muoversi facilmente, nel franchising in Italia esiste una normativa snella che necessita una grande esperienza da parte dell’avvocato.

Il contratto comprende diritti e doveri del franchisor e del franchisee.
Nei diritti del franchisor è presente il ricevere la fee d’ingresso, le royalties mensili, la reportistica sul lavoro svolto, mentre nei doveri il far rispettare il know how di cui abbiamo parlato poco fa.

Per quanto riguarda il franchisee, invece, c’è il diritto di poter accedere a tutto il know how, e di ricevere assistenza costante sia tecnica che commerciale, mentre nei doveri è presente l’obbligo di riservatezza del know how che ha ricevuto e di rispetto degli accordi dettati dalla casa madre.

Se quindi anche tu desideri standardizzare e creare il tuo manuale operativo per consolidare il tuo know how, clicca qui sotto e scopri come la tua attività può standardizzare il suo know attraverso un manuale operativo 

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