cosa sono le Key Performance Indicator

KPI: cosa sono le Key Performance Indicator e perché sono importanti per l’azienda

I consulenti aziendali utilizzano i KPI aziendali per valutare le performance e il raggiungimento degli obiettivi dell’azienda.

Individuando le aree di miglioramento, grazie alla raccolta dei KPI aziendali, il business può aumentare molto il proprio fatturato.

Per questo motivo è molto importante raccogliere i dati e le misurazioni per ottenere dei KPI affidabili e realistici.

Per conoscere più a fondo questi fondamentali indicatori aziendali, in questo articolo di Reting esamineremo:

  1. cosa sono i KPI;
  2. a cosa servono;
  3. come possono essere efficaci;
  4. come sceglierli;
  5. le 9 regole dei KPI aziendali di successo.

KPI – Key Performance Indicator

bè l’acronimo di Key Performance Indiciator la cui traduzione sta a significare che i KPI aziendali sono indicatori di performance rispetto a un determinato obiettivo.

L’indicatore deve essere:

  • misurabile;
  • relativo a un determinato obiettivo.

Il singolo KPI misura le performance di un’azienda, di un determinato reparto aziendale, di un particolare team oppure anche di singolo progetto.

Grazie ai KPI si può misurare l’efficacia del gruppo nel raggiungere obiettivi prefissati.

A cosa servono i Key Performance Indicator?

Come brevemente anticipato, i KPI aziendali sono uno strumento fondamentale per misurare quanto un’azienda o un team siano in grado di raggiungere gli obiettivi prefissati.

Se, attraverso la misurazione dei KPI, si rivela una scarsa efficacia nell’ottenere le performance richieste, si può intervenire tempestivamente per migliorare i processi deboli e riuscire a raggiungere i risultati e gli obiettivi sperati.

Cosa rende efficace un KPI aziendale?

Dopo la raccolta dei dati che portano a calcolare il KPI o i KPI aziendali scelti è necessario rendere le informazioni ottenute utili a migliorare.

Molto spesso infatti, le aziende raccolgono i dati per calcolare i KPI, non riescono ad apportare le modifiche necessarie per raggiungere dei risultati migliori.

Per rendere efficace il calcolo, la raccolta e l’interpretazione degli indicatori di performance è necessario:

  • chiarire e condividere gli obiettivi aziendali, i processi per raggiungerli e quali team sono coinvolti nel raggiungimento degli stessi; 
  • scegliere KPI specifici per gli obiettivi scelti senza preferire gli indicatori generici più utilizzati nel settore di riferimento;
  • definire i processi da migliorare e metterli in atto.

Sempre più spesso, le aziende che non riescono a utilizzare i KPI in modo efficace non raggiungono gli obiettivi sperati perché hanno saltato o sottovalutato uno di questi passaggi.

Come definire i KPI aziendali

Visto che devono essere il più possibile personalizzati per essere efficaci, vediamo come definire i KPI aziendali.

Questa fase non è un processo semplice, perché ogni azienda ha all’attivo processi del tutto singolari, ma elenchiamo alcune possibili domande da porsi per definire dei KPI utili.

Ecco alcune domande da porsi:

  • qual è il risultato che voglio ottenere?;
  • chi sono o chi è il responsabile di quel risultato?;
  • posso misurare i progressi del lavoro con dati specifici e quantitativi?;
  • ogni quanto tempo controllerò i progressi?;
  • che cosa deve accadere per poter dire con sicurezza di aver raggiunto il risultato ricercato?.

Rispondere a queste domande semplificherà la definizione degli indicatori di performance per tracciare l’avanzamento e il raggiungimento degli obiettivi.

Le nove regole per definire dei KPI di successo

Per scegliere ed elaborare KPI aziendali efficaci (cioè che chiariscano con immediatezza l’andamento del processo in esame) si devono seguire queste nove regole:

  1. obiettivi chiari sul risultato voluto;
  2. misurabilità dei KPI;
  3. effettuare la misura degli indicatori;
  4. contestualizzare o aggregare i KPI;
  5. definire i range dei risultati attesi e delle soglie di valutazione;
  6. scegliere e mantenere la frequenza di misurazione;
  7. tenere traccia della storia dell’andamento del KPI;
  8. calcolare il costo di misurazione degli indicatori;
  9. utilizzare un software per misurare i KPI.

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