La grande sfida del franchisor: come creare la tua rete di affiliati soddisfatti e fidelizzati in 5 step
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Il più grande obiettivo di un franchisor che decide di ampliare la sua rete di affiliati è che quest’ultimi siano soddisfatti, del progetto del quale fanno parte, e fidelizzati, ovvero valorizzati veramente per il lavoro svolto.
Oltre ad essere un grande obiettivo, questa è anche una delle paure più profonde di un imprenditore.
E sono pienamente d’accordo: non è scontato fornire ad una persona tutto il tuo know-how e affidarle un territorio…
Se l’affiliazione fallisce, quella stessa persona, diventa un tuo concorrente!
Per evitare questa situazione, in questo nuovo articolo, voglio parlarti di come puoi fidelizzare i tuoi partner grazie ad un percorso formato da 5 step.
Prima di introdurti a questo argomento però voglio puntualizzare alcuni concetti.
Da dove tutto ha inizio: il buon franchising.
Innanzitutto è bene che tu distingua tra due possibilità che hai di agire, quando ti avvicini a questo modello di business.
Come anticipato, è il compito del franchisor continuare a mantenere la promessa che ha spinto il suo franchisee a firmare il contratto, ad avviare un’attività sotto il nome della sua azienda, garantendo di renderla viva e interessante nel tempo.
Questo però è valido se il franchisor stesso ha intenzione di fare un lavoro fondato su dei veri valori.
È chiaro che, se l’imprenditore in questione sta sviluppando la sua impresa sotto il cosiddetto buon franchising, il suo focus sarà proprio fidelizzare i tuoi affiliati; viceversa, se un franchisor non è assolutamente etico, gli basterà ottenere il ricavo in denaro e avrà un interesse pari a zero nei confronti dei suoi partner.
Questa è un’anticipazione doverosa: Reting è qui per parlarti del buon franchising, e di come devi agire per ottenere una rete di affiliati che sia solida e produttiva a lungo termine.
E per entrare in questa ottica voglio presentarti il caso di successo di Globo Express, il cui fondatore è Giuseppe Leodato.
Perché questo esempio è così importante?
Il cuore del franchising: gli affiliati.
Quando un’attività segue l’ideologia del buon franchising, si vede.
In questo caso specifico, ciò che ha spinto Giuseppe ad ampliarsi è stato lo spirito di condivisione… ovvero il desiderio di condividere una formula vincente con qualcun altro che vuole realizzarsi nel mondo dell’imprenditoria.
E già solo questo ti fa capire quanto etico e importante sia per il franchisor avere dei valori e tramandarli.
Ma non finisce qui: ciò che devi cogliere e prendere come spunto di ispirazione te lo spiego qui di seguito.
Ciò che contraddistingue questo brand da un altro è proprio il fatto che siano gli affiliati stessi a parlare del progetto, raccontando le loro esperienze e trasmettendo così una fiducia al cliente più vera, differente da quella che deriva se a parlare del brand fosse proprio il proprietario…
C’è davvero del buon franchising di fondo!
Giuseppe infatti afferma che…
“l’attività esiste perché esistono gli affiliati: sono loro il cuore di un franchising.”
E ti assicuro che questo, per un imprenditore che crede veramente in ciò che fa, è un motivo di immenso orgoglio.
Lo stesso discorso vale anche per il nostro servizio, Reting: se non ci fossero testimonianze positive e reali, non ci ritroveremmo ad avere questo successo.
Il nostro compito è quello di trasmettere le conoscenze necessarie per poter operare sul campo dei franchisor, che condividono un certo tipo di filosofia, di valori e motivazioni per i quali sono fieri e investono impegno, tempo e risorse.
Le persone alle quali ci rivolgiamo sono imprenditori che si fanno carico di un rischio imprenditoriale, ma che allo stesso tempo vogliono riuscire nel loro progetto e scelgono di farlo sotto l’ala protettrice di un franchising.
Lavorare all’interno di una squadra, dà un senso di tranquillità e ti rende più forte e meno scettico nell’affrontare determinate situazioni.
Questo inoltre vale per qualsiasi tipo di comunicazione:
- B2A, nel caso in cui ci si rivolge alla persona alla quale si desidera affiliarsi;
- B2C, nel caso in cui il business parla direttamente al cliente finale. Questo funziona molto bene, soprattutto se al centro del marketing vi sono testimonianze dirette di clienti che hanno ottenuto un grande beneficio dal servizio promosso… questo dà credibilità al marchio, elemento fondamentale nel mondo odierno.
Oggi infatti il mercato è informatizzato al massimo ed è difficile farsi strada senza avere una buona strategia.
E puntare tutto sulla soddisfazione dell’affiliato vuol dire creare un buon franchising e una buona promozione, che ti permetteranno di crescere velocemente: raccontare storie di successo di altre persone è la cosa più potente che ti posso consigliare di far per il tuo marketing.
Il segreto per creare una famiglia vera e propria è dare spazio ad ogni affiliato nell’esprimere il suo potenziale…
Laddove non arrivi tu, può arrivare lui! Ricorda infatti che è il tuo affiliato a vivere quotidianamente le situazioni e a raccogliere tutte le esperienze degli utenti presenti sul territorio.
Ma come arrivare a questa situazione? Come rendere così soddisfatti e fidelizzati i tuoi affiliati?
I 5 step per creare la tua rete di affiliati fidelizzati.
È una grande opportunità studiare e analizzare l’esperienza di Globo Express: sono partiti da circa tre anni con il loro progetto e oggi sono a tutti gli effetti un franchisor reting!
In termini di marketing è una delle lezioni più importanti da studiare… a parole è molto semplice.
Oggi se vuoi lanciare un tuo marchio devi in qualche modo associarlo ad un “personal brand” che abbia una storia, una concretezza e qualcuno che rischi per davvero.
Questa è anche la storia di Reting che si regge sulla mia credibilità, in termini di marketing, e sulla credibilità di Ernesto, in termini di franchising.
Tu quindi cosa devi fare?
La prima cosa alla quale devi pensare è che il tuo nuovo potenziale cliente acquista te o la persona che deciderai di mettere come “personal brand” nel tuo progetto.
A quel punto, se la storia è reale e trasmette un messaggio, il cliente deciderà di abbracciare le tue ideologie.
In seguito ciò che farà sarà valutare se si è trovato bene nell’esperienza d’acquisto, nei valori, nella mission rappresentata… solo dopo comprerà il prodotto.
Il passaggio avviene qui.
Dopo aver acquistato, comprende l’urgenza di voler aprire la sua attività, nel caso della B2A, o di volersi servire da te, nel caso della B2C.
Infine, in ultima fase compra il prezzo.
Questi sono i 5 step logici che si compiono in pochi secondi.
E ricorda che, soprattutto nella B2C, quando si vuole fidelizzare un affiliato acquisito, lo strumento principale per rendere il rapporto solido è avere valori in comune e dare spazio per esprimersi.
Inoltre, acquisire un contratto con una logica corretta permette di evitare problemi in futuro: se chiudi un contratto ma non ti presenti a livello umano, questo potrebbe creare un problema nel tempo, quando nasceranno delle divergenze.
Riassumendo… i 5 step che ti consiglio di seguire per fidelizzare i tuoi affiliati sono:
- Trasmettergli te stesso e creare un rapporto umano;
- Creare un rapporto con il brand, legato al motivo, al perché tu hai creato quel prodotto/servizio;
- Parlare del prodotto e della tipologia di mercato che servi;
- Far acquistare l’urgenza di voler aprire con te (perché magari hai un’esclusiva di zona che è contesa con altre persone, o per una particolare offerta);
- Far acquistare il prezzo.
Detto questo, per metterci la faccia in un progetto devi crederci molto: se tu in primis non credi fermamente in quello che stai portando avanti, avrai difficoltà nel trasmettere la sicurezza e la fiducia che il tuo potenziale affiliato ha bisogno di sentire.
Ricorda poi, che un aiuto, quando prendi delle decisioni così importanti e rischiose, è fondamentale.
Evita il “fai da te” e affidati a veri esperti del settore.
Ti faccio un esempio.
Qualche mese fa mi si è rotto lo scaldabagno e per tutto il weekend ho provato ad aggiustarlo tramite il “fai da te”.
La mattina del lunedì successivo, ho chiamato l’idraulico che, in un secondo, premendo un pulsantino, per 50€ lo ha aggiustato.
Questa è un po’ la differenza del fare le cose da solo: rischi molto, rischi di perdere tempo, soldi e l’opportunità che magari viene colta da qualche altro tuo competitor; mentre se ti affidi ad un professionista hai la possibilità di sbloccare delle situazioni molto velocemente.
Se non hai la consapevolezza e la piena convinzione che per creare un franchising di successo devi affidarti ad esperti che lo strutturino in maniera performante, tenterai di farlo con il fai da te.
Questo però può portare a commettere gravi errori.
Riprendendo l’esempio di prima, se anziché di una caldaia si fosse trattato di mettere mano ad un ordigno esplosivo, sono certo che anche tu non avresti toccato nulla e avresti chiamato un artificiere.
Il problema è proprio questo: i futuri franchisor italiani non hanno ancora la piena consapevolezza di quanto è importante affidarsi a dei professionisti seri.
Ed è questo il motivo per il quale è nato Reting.
Grazie al nostro lavoro facciamo nascere la consapevolezza nelle persone che il franchising è una cosa seria e che bisogna affidarsi a dei professionisti.
Se siamo a tua disposizione è proprio perché vogliamo che tu cresca come futuro potenziale franchisor.
E puoi iniziare proprio ora.
Come?
Per aiutarti in questo percorso Reting ha creato un questionario di 20 domande che ti farà comprendere se la tua attività può essere trasformata in un franchising, espandersi a livello territoriale e creare un business plan con altri imprenditori.
Clicca sul seguente link: reting.franchisingmodel.it
Affidati a Reting: troverai tutte le informazioni che ti servono per volare sempre più in alto.
A presto,
Enrico Tosco.