McDonald’s in franchising: quanto costa davvero e come aprirne uno
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McDonald’s è uno dei marchi più iconici nel mondo della ristorazione veloce e rappresenta una delle opportunità di franchising più ambite. Con un modello di business solido, numeri impressionanti e un sistema ben rodato, molti imprenditori valutano l’apertura di un ristorante McDonald’s in franchising come una scelta strategica e redditizia.
Ma quanto costa davvero aprire un McDonald’s? Quali sono i requisiti richiesti e le condizioni economiche per diventare affiliato? In questo articolo analizzeremo nel dettaglio tutto ciò che serve sapere. Partiamo!
Quanto costa McDonald’s in franchising
Per aprire un McDonald’s in franchising, è necessario un investimento significativo. Il costo medio di apertura di un ristorante McDonald’s si aggira tra 1 milione e 2 milioni di euro, IVA esclusa. A questa cifra va aggiunta una fee d’ingresso di 45.000 euro, anch’essa IVA esclusa.
Un altro requisito fondamentale è la disponibilità di capitale personale: per candidarsi come franchisee, è necessario disporre di almeno 250.000 euro di capitale proprio. Inoltre, il contratto di franchising ha una durata di 20 anni, garantendo una stabilità a lungo termine. Ovviamente, per aver una maggior sicurezza sugli aspetti legali, come il contratto, è importante farsi seguire da degli esperti per prevenire o conoscere tutti gli eventuali rischi in cui si incorre.
Come aprire un McDonald’s in franchising
McDonald’s seleziona con attenzione i suoi franchisee, ponendo particolare enfasi su esperienza, capacità gestionale e disponibilità economica. Il percorso per diventare franchisee prevede diversi step:
- Candidatura: il primo passo è compilare un modulo dettagliato sul sito ufficiale di McDonald’s, fornendo informazioni personali, patrimoniali e lavorative.
- Processo di selezione: sono previsti quattro colloqui per valutare le competenze del candidato.
- Formazione: chi supera la selezione deve affrontare un periodo di formazione di almeno 12 mesi all’interno di ristoranti.
- Scelta della location: a differenza di altre reti in franchising, McDonald’s sceglie direttamente la posizione del nuovo punto vendita.
- Accordo di franchising: una volta completata la formazione e approvato il progetto, si firma il contratto e si avvia l’attività.
Come avviene la selezione dei franchisee per aprire un McDonald’s in franchising?
Aprire un ristorante della grande M gialla, come specificato sul sito ufficiale di McDonald’s nella sezione franchising, non è un’operazione alla portata di tutti: il brand seleziona attentamente i suoi affiliati in base a criteri finanziari e personali molto rigorosi. Come abbiamo già detto poco più sopra, il candidato ideale deve disporre di almeno 250.000 euro di capitale personale, essere disposto a trasferirsi in diverse zone geografiche e affrontare un percorso di formazione di almeno 12 mesi.
L’investimento totale richiesto per aprire un ristorante McDonald’s si aggira tra 1 e 1,2 milioni di euro (IVA esclusa), a cui si aggiunge una fee d’ingresso di 45.000 euro. Inoltre, McDonald’s accompagna i suoi franchisee nel processo di finanziamento, aiutandoli a ottenere prestiti bancari, un aspetto che rende il modello ancora più accessibile a chi ha le competenze giuste ma non tutta la liquidità necessaria.
Il processo di selezione per diventare affiliato McDonald’s è estremamente rigoroso e strutturato in più fasi di valutazione. I candidati devono superare quattro colloqui in cui vengono analizzate le loro competenze manageriali, attitudini imprenditoriali e capacità di gestione operativa. Oltre a questo, la catena americana esegue un’analisi approfondita della situazione finanziaria personale del candidato, per assicurarsi che abbia le risorse e la stabilità necessarie per affrontare un investimento di questa portata.
Inoltre, la formazione per il trasferimento del know-how è un elemento chiave del percorso: è richiesto un training obbligatorio di almeno 12 mesi, durante il quale il futuro franchisee acquisisce competenze pratiche e strategiche per gestire al meglio il punto vendita.
Chi scegli la location?
Uno degli aspetti distintivi del franchising McDonald’s è la gestione strategica delle location. A differenza di altri modelli in cui è l’affiliato a dover proporre un sito, il colosso sceglie direttamente le location più adatte, basandosi su studi di mercato e strategie di posizionamento. Questo approccio riduce il rischio per il franchisee e garantisce una maggiore possibilità di successo. Inoltre, il brand supporta i suoi affiliati nella ricerca di finanziamenti tramite istituti di credito, facilitando l’accesso ai capitali necessari per avviare l’attività.
McDonald’s Italia: i numeri del successo
Ma è bene ricordare che McDonald’s in Italia non è solo un colosso della ristorazione veloce, ma un esempio di gestione aziendale strutturata e strategia vincente. Nonostante il duro colpo del COVID-19, ha saputo rialzarsi con una rapidità impressionante, non solo recuperando i livelli pre-pandemia, ma addirittura superandoli nel 2022 con un fatturato stellare di 579 milioni di euro. Il segreto? Una combinazione perfetta tra espansione controllata, investimenti mirati e un occhio attento alla gestione operativa e finanziaria. Inoltre, la crescita costante degli ammortamenti dimostra che la catena di fast food più grande al mondo non smette mai di puntare sul proprio futuro.
Uno degli ingredienti chiave del suo successo è la standardizzazione dell’esperienza cliente e una forte Brand Identity nel franchising. Entrare in un McDonald’s significa trovare sempre la stessa organizzazione, lo stesso layout curato nei minimi dettagli e un’esperienza prevedibile e affidabile. Certo, i prezzi possono variare leggermente in base alla posizione (ad esempio, nelle stazioni tendono a essere più alti), ma il format rimane riconoscibile ovunque.
E poi c’è il fattore umano: il personale, spesso giovane e dinamico, contribuisce a creare un ambiente di lavoro energico e un servizio rapido ed efficiente. Questo mix di efficienza, qualità costante e innovazione continua è il motivo per cui McDonald’s non è solo un brand, ma un vero e proprio fenomeno globale. A questo punto però la domanda sorge spontanea…
Conviene aprire un McDonald’s in franchising?
Nonostante l’alto investimento iniziale, i dati dimostrano che il modello di business McDonald’s genera profitti elevati e una forte stabilità finanziaria. Gli affiliati beneficiano di un brand consolidato e di un supporto costante nella gestione del punto vendita. Chiunque sia interessato a entrare in questo mondo deve considerare attentamente i requisiti richiesti e le proprie capacità manageriali. Con una selezione rigorosa e un investimento elevato, la catena di fast food americana assicura ai suoi affiliati un’opportunità di business altamente redditizia e duratura.
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