Portali e siti web franchising: funzionano davvero?

portali e siti web franchising

Spesso ci capita di parlare con molti franchisor già attivi, o pronti a partire, che vedono nei portali e siti web un’opportunità per pubblicizzare il proprio franchising.

Abbiamo già parlato di come pubblicizzare un franchising, ma è arrivato il momento di approfondire il tema dei portali di franchising cercando di essere il più neutrali possibili; in modo da dare delle informazioni utili per permettere a tutti i futuri franchisee e franchisor di fare la scelta corretta.

Andremo a vedere insieme, quindi, quali sono le domande che ti devi porre prima di investire anche solo 500€ all’interno dei portali e siti web franchising.

In futuro parleremo anche delle riviste di settore e delle ferie

Portali e siti web franchising: cosa sono e a che cosa servono

I portali e siti web che parlano di franchising sono essenzialmente dei contenitori all’interno dei quali i franchisor pubblicizzano il proprio format franchising.
Il potenziale franchisee naviga tra una miriade di format e una volta lette le informazioni principali, decide sempre in base a due determinanti: il settore e l’investimento richiesto.

Questo perché le informazioni che generalmente troviamo in un portale web di franchising sono informazioni di base sul brand, la metratura, le caratteristiche uniche, più una scheda riepilogativa sull’investimento e un form per contattare il brand.

Alcuni portali hanno all’interno anche un blog dove attraverso articoli approfondiscono temi utili principalmente al franchisee che cerca info sul franchising in generale

Portali e siti web franchising: dall’occhio del potenziale franchisee.

Vestiamo i panni di un potenziale franchisee e vediamo qual è l’esperienza utente di un portale web di franchising.
E’ particolarmente importante sottolineare quale sia l’esperienza con cui arriva il contatto perchè questa riesce a farmi capire quanto il contatto è effettivamente interessato.

Più sarà facile per le persone contattare il Brand in franchising, più il franchisor si ritroverà contatti fuori target e freddi.
Questo perchè non sono persone che hanno speso e investito del tempo e dell’attenzione, ma hanno solo lasciato i dati in un form per maggiori informazioni.

Quindi l’esperienza utente in un portale funziona così:

 

  1. Il potenziale franchisee va su internet e cerca “gelateria in franchising”;
  2. Atterra su un portale di franchising dove trova una serie di ristoranti, ognuna con un importo di investimento differente;
  3. Cerca e guarda il format che richiede l’investimento maggiore e quello minore;
  4. Si legge le due schede franchising, poi scarta quello che costa troppo e lascia i suoi dati nei form che richiedono un investimento consono con quelli che sono le sue disponibilità

 

Da franchisor, puoi ben capire quanto sia difficile, attraverso il portale, poter trasmettere a queste persone la mission, i valori, la grande opportunità di mercato, la forte differenziazione che il tuo brand può offrire, perché la ricerca sarà guidata dal prezzo.

E’ chiaro che poi parte del gioco sarà fare in modo che l’esperienza di contatto sia vincente e che tutto il lavoro venga fatto successivamente dal commerciale.

Proprio su questo ragionamento passiamo dall’altra parte della staccionata: l’esperienza dal punto di vista del franchisor.

Portali e siti web franchising: l’esperienza del franchisor

I portali web sono sicuramente una delle soluzioni più economiche per pubblicizzare il tuo franchising, perchè con delle cifre intorno ai 500-1000€ riesci ad avere una buona visibilità online e ricevere dei contatti.

La domanda, però, da porsi è: “Quanti contatti riuscirai davvero a trasformare in contratti, e non in ore e ore al telefono senza concludere nulla?

Come hai visto nel paragrafo precedente, il contatto che ti arriva è molto freddo perchè ti ha giudicato principalmente in base al prezzo o a qualche informazione sporadica, nulla più.

Non ti conosce e non conosce profondamente il tuo progetto.

Chiaramente è una persona che parte rimanendo molto diffidente e con in piedi di piombo, cercando prima di tutto informazioni, senza avere la reale volontà di aprire.

Il commerciale così perderà tantissimo tempo a dare solo informazioni, per non passare quasi ma alla fase di vendita.

Ore e ore di lavoro che si ripetono per ogni contatto che arriva! Ed ovviamente non potrai fare a meno di questo lavoro, perchè senza dare informazioni sul tuo format sarà impossibile chi vorrà investirci.

Portali e siti web franchising: pro e contro

In questo paragrafo finale voglio riassumerti i pro e i contro dei portali web franchising,in modo che tu possa tirare le giuste conclusioni.


I contro:

Il contro è che richiede dei commerciali molto formati, ma soprattutto pagati con uno stipendio fisso. Questo perchè dovranno investire il 95% del loro tempo di lavoro a dare informazioni, e non a fare delle trattative commerciali, per sostituire tutto un lavoro di marketing informativo e formativo che all’interno del portale non c’è.

Spesso quando non hai la possibilità di pagare un commerciale, questo è un lavoro che ricade sull’imprenditore e conosco personalmente tanti imprenditori che hanno desistito sul franchising proprio perchè hanno gestito centinaia di telefonate, investendo mesi della loro vita al telefono, senza però poi trovarsi con affiliati.

Sono degli scarsi venditori?
NO!

Semplicemente non ha mai gestito contatti interessati.

 

I pro:

Il pro essenziale è la visibilità a costi ridottissimi.
Oggettivamente con 500 – 1000 € non hai neanche la possibilità di pagare un’agenzia che avvia una campagna web, e avere visibilità a un costo così basso è un vantaggio.

Ma la domanda da farsi ora è: 
Se come franchisor non hai budget per pubblicizzare il tuo franchising, è davvero un buon format che può aiutare altri imprenditori ad avere successo?

Se ci pensi bene, NO!

Se non hai denaro per investire nella crescita vuol dire che devi ancora lavorare tanto sul rendere la tua attività più efficiente, perché non avere soldi per un franchisor è un paradosso.

Il franchisor deve essere per sua natura il titolare di un’attività di grande successo perché è proprio quel successo il prodotto che stai vendendo.

Se quindi stai pubblicizzando la tua attività in franchising e non hai denaro, ti invito a fermarti e ragionare bene se davvero la tua attività è di successo e se davvero questo investimento lo stai consigliando nell’interesse del franchisee o nell’interesse di monetizzare con i soldi del franchisee

Se non hai soldi, non fare franchising!

Il portale paradossalmente, però, può essere utile se hai una strategia estremamente organizzata. 

Allo spettro opposto, infatti, quando hai una strategia fortemente organizzata il portale web può essere davvero una bella opportunità, perché se tu hai degli strumenti in grado di gestire le richieste di informazione, tanto vale avere un portale che aumenta il numero dei contatti.

Con un processo automatizzato e standardizzato di gestione delle richieste di informazioni non ci perdi la vita dietro.

Il sistema che usa Reting si chiama marketing B2A, Business to Affiliate, e permette al franchisor di gestire le centinaia di contatti ricevuti senza dover stare ore e ore al telefono, avendo sempre persone interessate, motivate e completamente in target.

Se quindi anche tu vuoi creare la tua rete franchising e pubblicizzarla al modo giusto, clicca qui sotto e compila il questionario per scoprire prima di tutto se la tua attività è franchisizzabile oppure no.

questionario per diventare un franchisor