É possibile trasformare la tua passione nella tua professione? E in un franchising? Sì, se avrai il coraggio di cui ha bisogno un vero imprenditore.

Benvenuto imprenditore,  

l’articolo che stai per leggere ha oggi uno scopo leggermente diverso rispetto al solito: grazie a Marcello, franchisor di “Creatori di Sorrisi”, scoprirai come trasformare una passione in un lavoro, in una vera attività di successo, e in seguito come franchisizzarla. 

Il caso di successo del quale parlerò, è un’esortazione a sognare a concretizzare i tuoi sogni

La storia di Marcello è molto affascinante, in primis per l’energia e il coraggio che trasmette: traine spunto per superare i tuoi ostacoli e rendere la tua professione un piacevole momento quotidiano, e non un incubo che inizia da quando ti svegli al mattino. 

Devi sapere infatti che ciò di cui si occupa il protagonista di oggi, non è il classico lavoro… anzi! La domanda che gli veniva posta più spesso era proprio “ma quando ti troverai qualcosa di serio?!”. 

Partiamo subito con le presentazioni.

MARCELLO, franchisor di “Creatori di Sorrisi”. 

“Scegli un lavoro che ami e non lavorerai nemmeno un giorno della tua vita”. 

È questa la filosofia che ha guidato Marcello quotidianamente e lo ha portato a fare della sua passione nell’intrattenimento, nell’animazione e nel mondo degli eventi in generale, la sua professione. 

Tutto ebbe inizio quasi per gioco: molti ragazzi, quando frequentano le scuole, soprattutto le superiori, si ritrovano a fare qualche lavoretto durante le vacanze estive… camerieri, bagnini e via dicendo, ritrovandosi in strutture turistiche nelle quali fanno esperienze di vita, conoscendo persone che provengono da ogni parte del mondo. 

Marcello era uno di loro. 

Leggendo annunci sui giornali, scelse di fare un colloquio di selezione per far parte di un gruppo di animatori: venne preso e partì per la sua prima stagione. 

Tuttavia, fin da subito, si rese conto che per lui non era un vero e proprio lavoro, per come viene inteso da qualsiasi ragazzo di quell’età, ovvero noioso e pesante.

Era come un premio, una soddisfazione per aver passato l’anno a studiare intensamente. 

Ovviamente però, terminate le vacanze, tornò alla vita quotidiana e venne chiamato per “prestare servizio alla patria”.

Questo periodo, durato un anno, in cui fece il militare, era come uno spartiacque. 

Una volta tornato a casa, ricevette la classica domanda che fanno tutti i genitori ai figli: “non credi sia ora di trovarti un vero lavoro?”

E così fu: per 2/3 anni fece il tecnico di fotocopiatrici, fax e altri macchinari particolari. 

Non era soddisfatto però e così per qualche anno si dedicò sia all’animazione che alla sua professione primaria, fino a quando non prese la decisione definitiva di abbandonare il famoso “posto fisso”

Da quel momento Marcello iniziò a vivere la sua avventura in “Creatori di Sorrisi”, nel mondo dell’intrattenimento e degli eventi. 

Ma come si è evoluta la sua idea? E perché si è trasformata in un vero e proprio franchising

QUALI ELEMENTI HANNO PORTATO MARCELLO A TRASFORMARE LA SUA ATTIVITÀ IN UN FRANCHISING? 

Il franchising di “Creatori di Sorrisi”, secondo le parole di Marcello, è nato per un’esigenza esterna

In che senso? 

Trattandosi di un’attività svolta prevalentemente in certi periodi dell’anno in determinate località, molti ragazzi chiedevano di poter continuare a intrattenere in eventi, nelle loro città. 

Alcuni si sono improvvisati con il fai da te, altri hanno trovato delle agenzie, altri ancora hanno abbandonato… 

Come avrai capito, il franchising è nato proprio per rispondere a questa esigenza: poter lavorare in diverse sedi, anche fuori stagione. 

Non solo! 

Un secondo fattore, anch’esso esterno, che portò l’attività ad evolversi in un franchising, era che i clienti stessi, conosciuti durante il periodo di vacanza, richiedevano a Marcello di organizzare e animare i loro matrimoni o le feste di compleanno dei loro figli. 

Sono stare queste le due didattiche, fortemente motivanti, ad aver fatto riflettere Marcello su come poter trasferire la sua azienda di successo, con sede in Abbruzzo, in altre località. 

E tra le varie possibilità, documentandosi, si imbatté nel modello di business del franchising.  

A tutto questo, si aggiungeva la soddisfazione personale: tutto ciò per cui si era impegnato fin da giovane, stava funzionando…  

Qualsiasi impiego, svolto con professionalità e con i giusti requisiti, può diventare il lavoro della tua vita. E avere chi ti guida, e ti aiuta a non commettere errori, renderà tutto più semplice da affrontare. 

Marcello ha esordito con una frase, sulla quale io stesso ho strutturato la mia vita professionale: se fai ciò che ami, non lavorerai mai, perché segui la tua passione. 

Io ho lavorato una vita per ottenere questo risultato, ne vado fiero, e mi auguro che lo stesso possa accadere anche a te. 

QUALE VALORE DEVI COGLIERE DALL’ESPERIENZA DI MARCELLO E UTILIZZARLO PER LO SVILUPPO DELLA TUA AZIENDA IN FRANCHISING? 

Prima di parlartene, voglio farti notare un contrasto tra il comportamento di Marcello e le linee guida alla base della filosofia di Reting

Ciò che dico sempre è di NON aprire mai un franchising solo perché qualcun altro vuole spingerti ad aprire in un’altra zona

Dico questo perché, se è questo il motivo scatenante del tuo progetto in franchising, allora non avrai mai una tua idea da portare e trasmettere ai collaboratori facenti parte del tuo percorso. 

Tuttavia, l’esperienza di Marcello, se te ne sto parlando, cela sotto questo punto di vista, un aspetto che è necessario considerare: il franchising “Creatori di Sorrisi” non è un franchising classico. 

In questo caso erano gli animatori stessi, a chiedere come poter mantenere nella vita quotidiana di tutti i giorni una continuità, trasformando la loro passione e il divertimento, in una professione che potesse riempire per loro le giornate. 

E non solo… anche i clienti stessi richiedevano di poter usufruire di maggiori servizi durante tutto il resto dell’anno. 

Per tale ragione è differente il discorso: si tratta di un’esigenza di mercato che poteva essere esaudita grazie al franchising…

QUESTO É UN MODO SANO DI FARE FRANCHISING!

È come se Marcello avesse trovato i suoi clienti, prima ancora di aprire la sua rete di affiliazione…  

E questo è uno degli obiettivi primari che Reting ti spinge a realizzare: creare un tuo sistema di marketing B2C o B2B per il tuo punto vendita, affinché, già durante l’inaugurazione del tuo negozio, ci sia un gruppo di persone interessate ad entrare a far parte del tuo progetto. 

Il franchising di Marcello è possibile classificarlo come un buono e sano franchising anche per un altro elemento: il desiderio di vedere realizzarsi qualcun altro che condivide la tua idea/passione. 

La più grande sfida di ogni franchisor: come affrontarla e superarla? 

Qualsiasi sfida richiede coraggio… e la decisione che dovrai prendere da imprenditore, della quale ti sto per parlare, è fondamentale per il successo della tua attività. 

Partiamo dal caso di Marcello…

Dopo aver aperto le sue prime sedi in altre località, affiliando ragazzi e persone che erano interne al progetto fin dall’inizio, si trovò nella situazione di dover trovare nuove persone, esterne al progetto, che non conosceva. 

Mano a mano si avvicinarono al suo franchising anche figure professionali che non provenivano dal settore dell’intrattenimento e l’inesperienza, inizialmente, lo ha portato ad includerle. 

Tuttavia, con il tempo, si rese conto che il suo franchising è esclusivamente riservato, perché necessita di basi solide per poterne fare parte. 

E la sfida più grande che ha dovuto affrontare, e che tu stesso dovrai superare, è quella di avere il coraggio di dire di “NO” a chi non era adatto al suo progetto (seppur si presentasse con un buon investimento). 

Questa è la tipologia di situazione nella quale anche tu ti ritroverai quando si presenterà un affiliato non in target. 

La grande lezione che ha imparato Marcello, è che, se una persona non rientra nel target giusto, conviene non entrare in trattativa e focalizzarsi solo su chi proviene dal settore nel quale operi. 

Tuttavia i problemi non finiscono qui: quando inizi a collaborare con un affiliato, devi assicurarti che sia consapevole di cosa dovrà realmente fare, ovvero l’IMPRENDITORE. 

Come trasformare un dipendente in un vero e proprio imprenditore? 

Nel campo in cui lavora Marcello, come in tutti gli altri, è sempre bene mettere in chiaro subito le cose: in maniera totalmente onesta e spontanea, parla ai tuoi potenziali affilali spiegando loro che fare l’imprenditore è una professione che richiede molte conoscenze, studi e approfondimenti

Facendo subito chiarezza, sarà più semplice, per la persona che hai davanti, comprendere se quella è davvero la strada che vuole intraprendere. 

Questo è un punto che in Reting affronto spesso, proprio perché è un concetto alla base del cambiamento culturale del quale, con i miei collaboratori, ci facciamo carico. 

Ad esempio… 

In Italia sono davvero molti i pizzaioli bravi nel loro lavoro, tuttavia, NON sono imprenditori della pizza.

Fortunatamente esistono tanti formatori e tante persone che hanno capito questa necessità e hanno creato dei corsi per affiancare chi ha bisogno di questa trasformazione. 

Oggi infatti non basta più essere bravi nel proprio lavoro per fare gli imprenditori. 

Ma quindi, cosa significa essere imprenditore? 

Significa sapersi concentrare sui processi e i sistemi interni all’organizzazione, affinché questi funzionino, dalla A alla Z, anche senza il tuo intervento personale. 

E per te che sei un imprenditore, trasformare la tua azienda di successo in un franchising, è come fare un salto di qualità personale. 

Tuttavia, è sempre bene accettare consigli da chi è più esperto di te, affinché tu possa evitare di commettere sbagli e perdere tempo e soldi. 

Di conseguenza ti invito ad usufruire di uno degli strumenti più importanti, creato da Reting: il questionario grazie al quale potrai comprendere se la tua azienda è davvero pronta e ha tutte le carte in regola per essere trasformata in un franchising.  

Cosa aspetti? 

Clicca sul seguente link: 

reting.franchisingmodel.it/main/questionario_nuovo.php 

A presto,  

Enrico Tosco.